VITA DA ACCADEMIA. Nicola D’Apice, l’esempio del sardo-napoletano
11 Gennaio 2017 |

VITA DA ACCADEMIA. Nicola D’Apice, l’esempio del sardo-napoletano

Non sarà nè il primo né l’ultimo esempio di una gestione tecnica conosciuta e apprezzata in tutta Italia. Nicola D’Apice, 21 anni, arriva da La Maddalena, in Sardegna, ed è all’Accademia Napoli da oltre un anno e mezzo. Ha scelto di migliorare, di vivere solo di tennis per qualche stagione e ha scelto la struttura di Agnano per farlo, per raggiungere Aldo Russo, uno dei tecnici da lui e dalla sua famiglia più stimati da sempre. Come tanti. E’ arrivato all’Accademia da 3.5, è già 3.2 oggi, e alla fine del 2017 vuole arrivare in seconda categoria. L’aspirazione di tutti i tennisti di medio livello. Tutto quello che poi verrà, sarà positivo. Del resto, la storia del tennis italiano, e campano in particolare, insegna. A fine anni ’80 un ragazzo ebolitano, Mario Visconti, volò a Perugia dal maestro Castellani da C1, qualche hanno dopo salì al numero 153 del mondo, prima categoria e un turno superato nientemeno che al Roland Garros.
Nick è parte dell’Accademia Napoli. Ha festeggiato Natale con la famiglia, poi ha salutato l’amata Sardegna e via, full immersion di tennis ad Agnano, con lo staff tecnico, anche a Capodanno, senza mai soste e pause. E’ un bell’esempio di dedizione e di passione per lo sport: ha scelto l’Accademia perché voleva sparring di eccezione e livello tecnico altissimo, seguito costantemente dal nostro preparatore fisico Emanuele Sorbino. E si diverte tantissimo. Presto arriveranno i primi tornei regionali e nazionali. Forza Nik, Napoli e l’Accademia sono casa tua. Nella foto, con il nostro Marco Faggiano, staff tecnico.

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