VITA DA ACCADEMIA. Il Corso per Istruttore di 2° Grado dell’Istituto di formazione “Lombardi” all’Accademia Tennis Napoli volge al termine: un successo di partecipazione, le immagini di questi giorni di lavoro e alcune note sull’intervento di Aldo Russo
15 Febbraio 2019 |

VITA DA ACCADEMIA. Il Corso per Istruttore di 2° Grado dell’Istituto di formazione “Lombardi” all’Accademia Tennis Napoli volge al termine: un successo di partecipazione, le immagini di questi giorni di lavoro e alcune note sull’intervento di Aldo Russo

Si chiude in questo fine settimana all’Accademia Tennis Napoli il corso per Istruttore federale di 2° Grado, promosso e organizzato dall’Istituto Superiore di formazione Roberto Lombardi. Uno degli interventi più appassionati è stato quello del tecnico nazionale Aldo Russo, direttore generale dell’Accademia. Un intervento che ha spaziato su molti tempi da programma. Elenchiamoli insieme, per avere una violenza completa del lavoro e dell’intervento svolti. L’intervento ha toccato gli argomenti di: pre-perfezionamento, area organizzativa, con parte teorica e pratica. Ancora, differenza tra informazione (ricezione di una quantità di input verbali e tramite supporti visivi) e formazione (entrare nel processo delle cose, insegnare il processo attraverso cui si giunge ai fondamentali). Destrutturare e ristrutturare una lezione moderna. L’importanza del “come” si opera. Strutturazione a clessidra (fase aperta, chiusa, aperta) e approccio basato sul gioco. Un percorso didattico intenso e decisivo, nel pieno rispetto delle regole.
Sono stati così trattati concetti importanti nel gioco del tennis a 360 gradi, di accoglienza ed attivazione. Concetto di ottimizzazione dei tempi e degli spazi, orientamento in ed aut. E ancora capacità motorie e coordinative, in particolare la differenziazione dei mezzi (racchette di plastica, di legno, racchetta da badminton, guantone da boxe, palle orange e di diverse dimensioni), risposte elastiche diverse, capacità di modulare la forza. Presenti i principi didattici della multilateralità interattività, gradualità e multiformità delle esercitazioni. Specificità costante. Presentazione e comprensione del gioco al volo, vicino o più lontano dalla rete, capacità di controllo del piatto corde e di gestione della palla al volo, impatti alti, medi e bassi medi, esecuzioni con entrambi gli arti. Aspetti mentali: atteggiamento, attenzione, concentrazione, impegno.
La piena partecipazione di tanti allievi-maestri è stata la splendida conferma della bontà del corso e di questi otto giorni vissuti con gioia, a tutto tennis.

Condividi su