Speciale ALLENAmente: il nostro prof. Russo ci “mette alla prova” in questo periodo così difficile per diventare persone e atleti migliori. Ecco la bellissima storia di “Un re che ci credeva”
8 Novembre 2020 |

Speciale ALLENAmente: il nostro prof. Russo ci “mette alla prova” in questo periodo così difficile per diventare persone e atleti migliori. Ecco la bellissima storia di “Un re che ci credeva”

di Gennaro Russo*

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Un Re che ci credeva

Ogni ostacolo che incontriamo nella vita ci mette alla prova, vuole vedere in cosa crediamo, quanto resistiamo, come reagiamo. Spesso, le persone più impegnate hanno una marcia in più, poiché agiscono oltre che per il bene proprio, anche per quello degli altri. Per loro, alla fine, in genere, arriva la giusta ricompensa, non perché si è fortunati … ma per l’AMORE che ci mettono in quello che fanno.

C’era una volta un re che voleva trasmettere al suo popolo i valori dell’impegno, della responsabilità e del bene comune.

Era dell’idea che, anziché lamentarsi, le persone dovrebbero imparare ad affrontare le situazioni e cercare di risolverle.

Un giorno, a sera inoltrata, il re fece mettere dalle sue guardie una grossa pietra su una delle vie principali della città, poi si nascose nei paraggi e attese di vedere come avrebbero reagito i passanti.

Il primo fu un contadino con un carretto, diretto alla sua fattoria. Chi sarà mai questo sciagurato che ha ostruito parzialmente il passaggio disse, mentre con il carretto passava di fianco alla pietra.

Poco dopo, due innamorati, sopraggiunsero canticchiando nei pressi della pietra e continuarono a passeggiare senza alcuna intenzione di rimuoverla.

Con il passare delle ore, chiunque passasse da lì, o si lamentava o si mostrava indifferente, ma nessuno spostava la pietra dalla strada.

Dopo molte ore, dopo l’alba, arrivò il figlio del panettiere. Era un ragazzo che non si risparmiava mai, e nonostante fosse molto stanco per aver lavorato tutta la notte, disse tra sé e sé: “Prima che qualcuno si fa male, voglio spostare questa pietra”. Poiché la pietra era molto pesante, non riusciva a muoverla. Tentò tante volte, fin quando riuscì.

Con sua grande sorpresa scoprì che sotto la pietra si trovava una scatola, sulla quale vi era scritto: “Questa scatola è un premio per chi toglie la pietra dalla strada. La aprì in fretta e scoprì che era piena d’oro! Il figlio del panettiere non credeva ai suoi occhi e se ne tornò a casa felice.

Quando il contadino e la coppia di fidanzati lo vennero a sapere, avvertirono un grande rimpianto per quanto lasciato per strada!

 

 *Mental coach Accademia Tennis Napoli

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