Quinto appuntamento con AllenaMENTE. Determinazione: l’azione fino alla REALIZZAZIONE. La determinazione conta più del talento? La risposta è SI’.
5 Maggio 2019 |

Quinto appuntamento con AllenaMENTE. Determinazione: l’azione fino alla REALIZZAZIONE. La determinazione conta più del talento? La risposta è SI’.

di Gennaro Russo
Gennaro Russo
Si è da poco conclusa la partita di un torneo tennistico e uno dei due giocatori dice durante l’intervista: ”Se fossi stato più determinato questo match avrei potuto vincerlo, peccato”.
Ma, cos’è la determinazione?
E’ la capacità di proseguire con forte convinzione ed energia verso i propri obiettivi, senza demoralizzarsi o arrendersi, soprattutto quando arrivano i momenti critici e le cose non vanno come si vorrebbe.
Facciamo attenzione, il primo elemento che caratterizza la determinazione è appunto determinare l’obiettivo (cosa voglio), il secondo è fare tutto ciò che è possibile (azione) per poterlo raggiungere (realizzazione).
Insomma, volendo racchiudere in una sola parola, determinazione significa volere, fortemente volere qualcosa di specifico.
L’individuo determinato non si aggrappa agli alibi o alle scuse, si assume la responsabilità delle proprie azioni ed è pronto a superare qualsiasi ostacolo o imprevisto pur di raggiungere i traguardi che si è prefisso.
A questo punto, viene da chiedersi: la determinazione conta più del talento? Si, senza ombra di dubbio.
Infatti, quanti sportivi (e non) con immense risorse ricevute da madre natura si “sono smarriti” lungo il percorso o comunque hanno ottenuto risultati ben al di sotto del loro potenziale?
Tantissimi.
Allo stesso tempo, cosa hanno in comune tutte le persone di successo o che raggiungono i loro obiettivi?
Proprio la determinazione!
A conferma di ciò, riportiamo questa frase di Rafael Nadal, il campionissimo spagnolo ancora in piena attività: “In carriera si hanno momenti buoni e cattivi, la cosa importante è avere la mentalità sufficiente per continuare a lavorare ogni giorno con umiltà, cercando di essere un giocatore migliore di prima. Il mio scopo è continuare a fare questo.”
Soprattutto per i giovani tennisti (ma, in generale, il discorso vale per tutti), le parole di Nadal sono di fondamentale importanza, poiché nei “momenti no” sovente si tende a scoraggiarsi, a interrompere un percorso intrapreso, a “buttare la spugna”, anziché mettere in atto una feroce determinazione.
Gennaro Russo, mental coach Accademia Tennis Napoli

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